“Un’assemblea plenaria straordinaria dal 22 al 24 febbraio interamente dedicata alla tragedia dell’abuso sessuale nella Chiesa, alle sue conseguenze pastorali, soprattutto alla ‘questione della responsabilità’”. È quanto hanno deciso i vescovi francesi riuniti in assemblea plenaria e ad annunciarla è stato ieri mattina l’arcivescovo di Reims mons. Éric de Moulins-Beaufort, presidente della Conferenza episcopale francese, nel discorso di chiusura. Mons. de Moulins-Beaufort ha esordito dicendo: “Il tempo che ci è stato necessario può sembrare lungo alle vittime e indubbiamente anche a tanti di voi, fratelli e sorelle, cari amici, che ci osservate e vi aspettate da noi decisioni chiare con le quali prendiamo distanza da comportamenti o ambiguità che hanno coperto questi atti drammatici con silenzio o ignoranza più o meno volontari”. Questo tempo però – ha quindi spiegato l’arcivescovo – è stato necessario per “adeguare al meglio le azioni che dovremo compiere nei confronti delle vittime e dare a queste azioni la qualificazione più completa ed equa”. L’impegno sarà quello di “prendere provvedimenti definitivi il prossimo marzo”. Nel corso dell’assemblea, è stato presentato ai vescovi il 3° Rapporto sugli abusi che ha fatto il punto sul numero delle vittime che negli ultimi due anni hanno avuto il coraggio di denunciare; il numero delle segnalazioni partite dalle diocesi alle procure e sugli autori incarcerati, sotto inchiesta, sospesi dal ministero. “Questi atti terribili – ha detto il presidente dei vescovi – hanno ferito tutti. Siamo tutti inorriditi”.