La diocesi di Venezia accoglie la decisione dell’amministrazione comunale di voler confermare l’annuale festa della Madonna della Salute (21 novembre), tanto per il centro storico quanto per la città di Mestre, con il tradizionale pellegrinaggio votivo della popolazione e la realizzazione del ponte votivo che unirà le due sponde del Canal grande, pur con gli adattamenti imposti dall’attuale situazione epidemiologica.
“Per quanto riguarda lo svolgimento del pellegrinaggio nel centro storico si ipotizza, al momento presente, che nei giorni 19-22 novembre i fedeli potranno accedere alla basilica della Madonna della Salute unicamente attraverso il grande portone centrale e giungere fino all’altare maggiore dove venerare l’Icona della Madonna della Salute; il percorso proseguirà poi attraverso la sacrestia e i locali del vicino Seminario per raggiungere l’uscita verso il campo della Salute”, si legge in un comunicato. Nel giorno della festa, il 21 novembre, la basilica sarà aperta dalle 6 alle ore 21.30 e le messe saranno celebrate unicamente all’inizio e alla fine della giornata con un numero limitato di fedeli presenti in ragione del mantenimento del distanziamento sociale. Per tutto il periodo della festa i fedeli non potranno accendere autonomamente le candele votive; potranno accostarsi alla confessione sacramentale rispettando le norme sul distanziamento interpersonale e i protocolli approvati. Saranno adottate tutte le misure necessarie per evitare ogni assembramento.
Modalità analoghe saranno adottate anche per il santuario della Salute a Mestre e nelle altre chiese del patriarcato dove verrà celebrata la festa (le informazioni in dettaglio saranno fornite dalle comunità interessate).
Il Patriarcato “non può comunque garantire che queste indicazioni possano trovare seguito integralmente dato che, in tutto o in parte, vi potrebbero essere variazioni, al fine di conformare le celebrazioni al variare della situazione epidemiologica”, conclude il comunicato.