“In questa situazione incresciosa del coronavirus, noi cristiani abbiamo un mezzo, un contributo esclusivo, originale, nostro proprio, per contrastare, combattere, cercare di uscire da tale pandemia: è il nostro impegno nella crescita spirituale, nostra e altrui”. Lo scrive il vescovo di Frascati, Raffaello Martinelli, alla diocesi. “Importante è certamente l’impegno umano di ogni persona con senso di prudenza e di responsabilità”, osserva. Il presule invita a “rispettare le norme sanitarie (in particolare, mascherina, distanziamento fisico, igiene costante e accurata delle mani)”. Nelle sue parole, riconoscenza a “quanti operano sul piano sanitario, sociale, politico, economico, scientifico per combattere tale pandemia”. E quindi un incoraggiamento ai cristiani a “non dimenticare l’opera indispensabile e sovreminente di Dio”. “Noi cristiani abbiamo un’arma nostra propria per contrastare, allontanare questa pandemia da noi, dai nostri familiari e da tutti – aggiunge mons. Martinelli -. La nostra crescita spirituale è il migliore, indispensabile e più efficace contributo-aiuto che noi cristiani possiamo offrire sia a noi stessi, ai familiari e ai nostri fedeli per non essere possibilmente contagiati da tale virus; sia a quanti soffrono a causa del coronavirus; sia a quanti sono impegnati nella ricerca delle cause e dei rimedi-vaccini del coronavirus”.
Infine, l’appello del vescovo al “servizio-impegno caritativo”, ad “aiutare economicamente le famiglie dei lavoratori e dei sanitari maggiormente penalizzati dal coronavirus”.