L’uragano Eta, una potente tempesta di categoria 4, ha colpito il Nicaragua martedì mattina, con un impatto potenziale su 1.227.000 persone, tra cui quasi 500.000 bambini. Potrebbe causare ondate di tempesta, inondazioni e frane, potenzialmente letali, soprattutto nelle zone costiere vulnerabili. A lanciare oggi l’allarme è l’Unicef insieme ai suoi partner in Nicaragua, che hanno preposizionato i rifornimenti di emergenza e sviluppato un piano di risposta comune per affrontare le esigenze dei bambini e delle famiglie, tra cui 10.000 persone evacuate da Cayos Miskitos e da altre aree a rischio sulla costa settentrionale. Sono a disposizione 3.000 kit igienici per famiglie, 3.000 serbatoi d’acqua, 87 scatole di pastiglie per disinfettare circa 3.400 m³ di acqua e 50 kit per l’analisi del cloro per monitorare la qualità dell’acqua. Queste forniture sono in grado di soddisfare le esigenze di 15.000 persone, tra cui 6.000 bambini. L’Unicef sta lavorando con il governo e i partner “per raggiungere i bambini e le famiglie con il sostegno urgentemente necessario”, ha dichiarato Paolo Sassaro, vice rappresentante dell’Unicef in Nicaragua.