Le gioie e le difficoltà di un parroco che si sente privilegiato perché può accompagnare una donna anziana verso la morte e prova sensi di colpa perché si è avvicinato troppo a un paio di donne. Il documentario “The priest” (“Il sacerdote”) racconta la vita di don Paul Grogan, responsabile della comunità “Mary, Mother of God” di Bradford, cittadina di mezzo milione di abitanti del nord inglese, durante una Quaresima. Diretto dal regista Michael Whyte e prodotto da “Hot Property Films”, il film completa una trilogia dedicata alla fede cattolica dopo “No Greater Love”, che raccontava la vita di un monastero carmelitano di Londra, e “Relics and Roses”, che parlava del viaggio fatto dalle reliquie di santa Teresina di Lisieux in Inghilterra. “Questo documentario mi ha consentito di apprezzare quanto sia privilegiato nel poter condividere con tante persone gli aspetti più intimi della loro vita ma mi ha anche messo in contatto con le mie mancanze”, ha spiegato don Grogan in un comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles, con il quale viene presentato “The priest”. “Con questo film ho voluto raccontare la fede cattolica e il ruolo unico che può avere un sacerdote”, ha spiegato il regista Michael Whyte, “Per esempio quando aiuta qualcuno a morire come succede nel documentario. Si tratta di una scena molto forte e mi sono chiesto se fosse troppo intima per essere filmata”.