“Uno stanziamento aggiuntivo di risorse, pari a 8 miliardi, conseguenti al nuovo scostamento di bilancio, per rafforzare ed estendere le misure necessarie al sostegno economico dei settori più colpiti dalla pandemia”, nonché “disposizioni connesse all’emergenza in corso”. Questo il contenuto del Decreto Ristori quater, varato nella notte dal Consiglio dei ministri. Tra le misure previste ci sono la proroga del secondo acconto Irpef, Ires e Irap, la sospensione dei contributi previdenziali, dei versamenti delle ritenute alla fonte e dell’Iva che scadono nel mese di dicembre per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, una nuova indennità una tantum di 1.000 euro gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, un’indennità di 800 euro per i lavoratori del settore sportivo, lo stanziamento di 350 milioni di euro per il 2020 per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi. Inoltre, viene “istituito un fondo finalizzato a realizzare, nell’anno 2021, la perequazione delle misure fiscali e di ristoro concesse con i provvedimenti emergenziali adottati nell’ambito della emergenza Covid-19, da destinare ai soggetti che con i medesimi provvedimenti abbiano beneficiato di sospensione fiscali e contributive e che registrano una significativa perdita di fatturato”.
Dopo l’approvazione del Decreto Ristori quater, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha ribadito che “chi è colpito dalla crisi provocata dal Covid-19 troverà sempre lo Stato al suo fianco”. In un tweet, il ministro ha sottolineato come con le misure varate “continuiamo a sostenere lavoratori, partite Iva e imprese con il rinvio delle principali scadenze fiscali e con altre importanti misure”.