In Italia ci sono oltre 10,4 milioni di persone over 70 anni che vanno protette con il vaccino perché potenzialmente più a rischio per le conseguenze di un contagio da Covid. È quanto emerge da una analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat 2020 in riferimento all’annuncio del premier Giuseppe Conte che saranno proprio gli anziani fra i primi destinatari del vaccino anti coronavirus. Ma in attesa della cura – evidenzia Uecoop – “è necessario alzare i livelli di attenzione nei confronti delle fasce più sensibili a un attacco del virus come gli anziani che spesso sono già indeboliti da altre patologie, con le case di riposo che sempre più spesso sono al centro di cluster di contagi che coinvolgono sia gli ospiti che gli operatori socio sanitari”. Il problema dell’assistenza agli anziani riguarda anche le abitazioni private dove – sottolinea Uecoop – “vive la maggioranza della popolazione più avanti negli anni e dove sono le famiglie, spesso con un’assistenza a domicilio fornita dal sistema cooperativo, a prendersi cura dei nonni”. Per questo Uecoop ha lanciato a livello nazionale un piano di sensibilizzazione fra cooperative, strutture, associati e assistiti sulle misure di sicurezza anti-Covid. Per affrontare la seconda ondata della pandemia – conclude Uecoop – “è necessario applicare ancora con maggiore scrupolo le principali misure anti contagio: lavare spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccarsi occhi naso e bocca con le mani, coprire naso e bocca in caso di starnuti e tosse, pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol e usare sempre la mascherina”.