“Quest’ora della Storia – e per chi crede, il Vangelo stesso – reclama spazio alle vostre agende e vi chiede di dedicare del tempo a chi fa più fatica”. È il cuore dell’appello che l’arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, rivolge – in una lettera aperta e in un videomessaggio – a tutti i giovani trentini mentre l’emergenza sanitaria, sociale ed economica non arretra. “Vi sono famiglie e persone – segnala mons. Tisi – che faticano a trovare risposta alle normali esigenze quotidiane e, in molti casi, si vedono scivolare nel baratro della povertà”. L’arcivescovo ricorda l’impegno, in questi mesi di pandemia, di “lodevoli realtà del privato-sociale e della comunità diocesana (anche con il Fondo aperto a luglio) ma chiede di “alzare l’asticella solidale. E per farlo – aggiunge – sento che abbiamo urgente bisogno dell’apporto e della creatività dei giovani”. Per questo la diocesi – in particolare Caritas e Pastorale giovanile – lancia all’inizio dell’Avvento la proposta “Passi di Prossimità”. I giovani disponibili a mettersi in gioco, dai 18 ai 35 anni, possono chiamare da lunedì 30 novembre il numero telefonico 3487421762 (operativo tutti i giorni dalle ore 10 alle 20) o scrivere all’indirizzo mail prossimita@diocesitn.it. “Troverete a rispondervi – dettaglia l’Arcivescovo – persone competenti, che potranno accogliere la vostra disponibilità e indirizzarvi ai referenti e alle realtà coinvolte sui territori. Vi accorderete con loro sulle modalità del vostro servizio”. I servizi nei quali i giovani potranno essere coinvolti riguardano vari ambiti di attività della Caritas e delle reti caritative locali; la presenza (anche a distanza) accanto ad ammalati, anziani o persone sole, la collaborazione presso strutture di accoglienza e di solidarietà. L’appello a compiere “passi di prossimità” sarà rilanciato del vescovo Lauro domani in cattedrale e in tutte le comunità durante le Messe della prima domenica d’Avvento.