Lo scorso 27 settembre, in coincidenza con il convegno nazionale dell’Aido (Associazione italiana per la donazione degli organi), l’Amci (Associazione medici cattolici italiani) ha stipulato con l’Aido un protocollo di intesa, che segna una tappa importante per la promozione della cultura della donazione degli organi. Lo riferisce un comunicato dell’Amci diffuso oggi. Siglando l’intesa, spiega il comunicato, il presidente Amci Filippo Boscia, e la presidente Aido Flavia Petrin “hanno sottolineato le tante straordinarie sinergie da attivare in supporto alla donazione degli organi, in difesa del diritto al trapianto”. L’intesa “si allarga oggi a tutta la comunità nazionale intravedendosi la possibilità e la necessità di percorsi comuni: da un canto la formazione permanente del medico in campo trapiantologico, etico, spirituale e morale per la salvaguardia del bene salute, dall’altro l’esigenza di promozione della cultura del dono e dell’attenzione verso il prossimo”. Di qui l’importanza di educare alla cultura della donazione degli organi, non facile “in un mondo in cui gli obiettivi sembrano essere solo quelli del profitto e dell’utilitarismo economico”. A questo fine l’invito alle sezioni Amci a collaborare con i gruppi Aido comunali, provinciali e regionali, “cooperando perché siano illuminati quei valori di reciprocità, relazione, corresponsabilità, solidarietà e testimonianza personale che sono alla base di ogni dono”.