“Non è un tempo sospeso perché non è sospesa la nostra vita, anzi è da vivere con tutti noi stessi”. Così il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, mons. Stefano Russo, a proposito del periodo di pandemia, in apertura del VI Convegno nazionale degli incaricati di pastorale familiare, in programma oggi e domani in modalità virtuale. “Si sta – continua – come delle famiglie che cercano di indirizzare lo sguardo su ciò che conta. Abbiamo capito come la famiglia sia una piccola Chiesa. Mi permetto di dire che soprattutto voi che conoscete i tempi e gli spazi dovreste proporre qualcosa di sensato, dovremmo lasciar parlare il vostro vissuto quotidiano come Vangelo”. Mons. Russo ha ricordato le parole del Papa durante l’omelia nella domenica di Pentecoste: “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”. “Ogni convegno – continua il segretario della Cei – porta con sè un carico di vita e passioni necessari per portare avanti la nostra vita. In questo tempo abbiamo bisogno di motivazioni più solide per stare in piedi. Penso sia umano e vero che siamo invitati a dirci cose fondamentali per la nostra vita”. “Alle famiglie – conclude – vi auguro di stare in piedi nell’oggi, continuiamo a farlo insieme, buon lavoro!”.