Quest’anno, a causa della pandemia, il tradizionale appuntamento del 31 dicembre 2020 non potrà avvenire secondo le modalità consuete. È quanto rende noto il Comitato organizzatore della Marcia nazionale per la pace di fine anno, costituito dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, dalla Caritas italiana, dall’Azione cattolica italiana e da Pax Christi Italia. Sarà la prima volta da quando, a Sotto il Monte nel 1968, l’iniziativa è stata avviata. L’appuntamento con una città, una diocesi e un territorio è rimandato a Savona il 31 dicembre 2021. “In questo momento di sofferenza e di rischio contagi – si legge in una nota – la nostra scelta è motivata dalla volontà di testimoniare la pace anche attraverso la disponibilità a prenderci cura della salute e della vita delle persone. Con l’unica preoccupazione del bene comune del nostro Paese, non rinunceremo a fare nostro il Messaggio che il Santo Padre, Papa Francesco, ci offrirà per la Giornata mondiale della pace del 1° gennaio 2021. Predisporremo un webinar di riflessione e testimonianze sul tema del Messaggio, faremo conoscere con tutti i mezzi a nostra disposizione i contenuti del Messaggio e offriremo un sussidio di preghiera per famiglie, comunità, gruppi, associazioni e movimenti che desiderano unirsi alle intenzioni di Papa Francesco e di tutta la Chiesa”. L’appello è a “non lasciare cadere nel vuoto questa occasione per vivere nell’intimità delle nostre case, un impegno per essere architetti e artigiani di pace”.