Nell’anno 2019 il numero di stranieri conosciuti all’Inps è pari a 3.816.354, di cui 3.304.583 lavoratori (86,6%), 252.276 pensionati (6,6%) e 259.495 percettori di prestazioni a sostegno del reddito (6,8%). È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sugli stranieri diffusi oggi dall’Inps e relativi al 2019.
Il 67,7% degli stranieri, pari a 2.583.886 persone, è proveniente dai Paesi extra Ue; altre 305.875 persone (8,0%) da Paesi Ue a 15 e le restanti 926.593 (24,3%) da altri Paesi Ue. “Analizzando i dati per Paese di provenienza, nel 2019 – spiega l’Inps – spicca la forte presenza di romeni che con 756.217 soggetti rappresentano il 19,8% di tutti gli stranieri regolari presenti sul territorio nazionale. Seguono gli albanesi (343.923, 9,0%), i marocchini (286.835, 7,5%), i cinesi (217.945, 5,7%), gli ucraini (175.997, 4,6%) e i filippini (124.411, 3,3%). Nel complesso queste sei nazioni, totalizzano circa la metà del totale degli stranieri conosciuti all’Inps (49,9%)”. Per quanto riguarda il genere, i cittadini stranieri sono a prevalenza maschile (55,2%), con differenze notevoli all’interno dei singoli Paesi di origine. Il tasso più alto è detenuto da Pakistan (95,2%), Bangladesh (94,4%), Egitto (93,2%), Senegal (85,9%) e India (82,6%). Al contrario Ucraina, Moldova, Perù e Filippine sono Paesi in cui prevale il sesso femminile con un tasso di mascolinità rispettivamente pari a 18,9%, a 31,9%, a 39,8% e a 41,8%.