Festival della migrazione: Prodi, “un Master europeo per studiare questi temi”

“Un Master europeo per studiare questi temi, l’Italia ha il ruolo di legare il Mediterraneo e di far sì che non sia più una barriera”: è la proposta esposta nel pomeriggio da Romano Prodi, nel suo intervento al Festival della Migrazione che si è aperto oggi in versione on line www.festivalmigrazione.it, promosso da Fondazione Migrantes, Porta Aperta, Crid di Unimore e Integriamo.  Secondo Prodi, che è anche presidente onorario del comitato scientifico del Festival della Migrazione, “va pensato e realizzato un master che si occupi di questi temi a tutto tondo, a Modena o altrove, e deve essere a livello internazionale, europeo. La consapevolezza che il fenomeno migratorio sta cambiando l’Europa adesso è comune a tutti i Paesi, cambiare il trattato di Dublino è necessario, ben sapendo che si tratta di un problema molto complesso”. In Italia “c’è un lavoro da fare anche a livello locale: non abbiamo mai saputo realmente valorizzare il contributo dei migranti e in questo modo abbiamo perso tutti qualcosa. Il migrante è uno di noi e c’è invece l’idea di catalogarli tra i poveri, quando invece portano con loro grandi risorse”. Il finale è per il Mediterraneo: “Cento anni fa il Mediterraneo era fonte di affari, oggi è una barriera. Bisogna ricostruire una struttura di collaborazione, anche per un interesse nazionale. Il nostro Mezzogiorno non potrà mai svilupparsi se intorno a sé non ha niente e il Mediterraneo in questo è decisivo. L’Italia è decisiva per costruire alleanze, in Europa abbiamo questa missione, quella di legare il Mediterraneo ed è il vero modo di aiutare le nuove generazioni”.

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