“Gli attacchi informatici e la violenza contro le donne spesso non vengono presi sul serio. La situazione deve cambiare e gli Stati devono affrontare la cyber-violenza tanto quanto qualsiasi altra forma di violenza contro le donne”. Dunja Mijatović, commissaria per i diritti umani per il Consiglio d’Europa, scrive un lungo messaggio per questa giornata che accende un faro sulla violenza contro le donne, ancora più diffusa e accanita in questo tempo di Covid nel chiuso delle case e delle reti internet. Riguardo la violenza on line Mijatovic chiede due cose: il coinvolgimento degli uomini, perché “non si tratta solo di una questione femminile”, e l’azione degli Stati per porre rimedio a questa “minaccia” della “la libertà di espressione online”. Infatti “la cyber-violenza colpisce le donne in modo sproporzionato non solo causando loro danni psicologici e sofferenza, ma anche dissuadendole dalla partecipazione digitale alla vita politica, sociale e culturale”. Le piattaforme social, che sono il “luogo” dove si verifica maggiormente, possono però diventare “potenti armi per la lotta contro questa piaga”.