“Le norme e leggi in campo non sono efficaci, se non saranno affiancate da una svolta sul piano culturale”. Lo afferma Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio, ricordando che in Calabria proprio nella Giornata contro la violenza sulle donne è stata assassinata barbaramente una giovane. Tra i temi posti, quello della “certezza della pena di chi è riconosciuto colpevole di un orrendo e inaccettabile delitto”. L’attenzione è rivolta anche alla comunicazione, perché “è dall’uso delle parole che si può cominciare a parlare di rispetto”. “È da ognuno di noi, dalla pratica quotidiana del rispetto della dignità di tutti, che possiamo cambiare le cose. Occorre avere coraggio, dire basta e agire in modo coerente e conseguente”.
Secondo Garofalo, in questa epoca in cui “avanza il disprezzo contro la persona umana”, “è ancora più necessaria la consapevolezza che nessuna negoziazione, nessun compromesso sono possibili”. Quindi, l’incoraggiamento a “educare i nostri figli, i nostri ragazzi, a partire da noi stessi, da tutti noi”. “Tenere alta l’attenzione è un primo passo, ma la Giornata internazionale serve se diviene memoria, attenzione e prassi di ogni giorno. Solo così possiamo dire che diveniamo e restiamo tutte e tutti umani”.