Prenderà il via domani il Festival della migrazione di Modena che quest’anno si terrà online sul sito www.festivalmigrazione.it e sulla pagina Facebook del Festival. Oggi ci saranno quattro eventi del pre-festivale, domani alle 15.30 l’apertura ufficiale con i saluti introduttivi del vice ministro agli Interni Matteo Mauri, del sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, dell’arcivescovo di Modena-Nonantola, mons. Erio Castellucci, e del rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro. A seguire l’introduzione a cura di Michela Di Marco, presidentessa Comites Toronto e dell’opinionista e giornalista Lucia Ghebreghiorges, con la moderazione di Elisabetta Soglio, direttrice di Buone Notizie. A seguire, alle 16.30, la prolusione di Romano Prodi, presidente onorario del comitato scientifico del Festival. Alle 17.30 il primo tavolo tematico, dedicato a economia e lavoro. “Bread and roses: gli invisibili costruttori dell’Italia” è il titolo della sessione che avrà come ospiti Eugenio Marino, del Ministero per il Sud e la coesione Territoriale, consigliere sull’emigrazione e i rapporti con gli italiani nel mondo, il sindacalista dell’associazione Lega braccianti Aboubakar Soumahoro, il sociologo Eurispes Marco Omizzolo e Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia del territorio all’Università di Milano. Il tavolo sarà coordinato da Teresa Marzocchi. Alle 19.30 un appuntamento a cura di Migrantes Modena con testimonianze di migranti da Modena e dalle comunità di Brasile, Perù, Colombia, Repubblica Dominicana e Filippine, con l’intervento di Lucia Capuzzi di Avvenire. In serata, alle 21, il cardinale di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi, farà una lettura della “Fratelli tutti” di Papa Francesco con l’introduzione di don Mattia Ferrari, che è stato cappellano sulla Mare Jonio. L’appuntamento è promosso da Fondazione Migrantes, Porta Aperta, Crid di Unimore e Integriamo.