Colombia: gruppo di senzatetto invade la curia di Cali. Arcidiocesi disponibile a esercitare ruolo di “facilitatrice” nel dialogo con le autorità pubbliche

Un gruppo di senzatetto ha ieri invaso pacificamente la curia arcivescovile di Cali, terza città della Colombia e capoluogo del dipartimento centro-meridionale della Valle del Cauca. L’arcidiocesi, guidata dall’arcivescovo Darío de Jesús Monsalve Mejía, da sempre particolarmente sensibile e attento alle fasce più povere della popolazione e al cammino di pace nel Paese, ha accettato il ruolo di facilitatrice tra il gruppo di senzatetto e il Municipio della città, così come è stato chiesto dai manifestanti.
Lo si legge in una nota della stessa arcidiocesi, nella quale si ricostruisce l’andamento dei fatti. Il vicario generale, padre Wiston Mosquera Moreno, insieme ad altri sacerdoti, hanno ascoltato a lungo le richieste degli occupanti, che hanno esplicitamente chiesto all’arcidiocesi di porsi come facilitatrice rispetto al dialogo con le Istituzioni. I senzatetto “hanno espresso il proprio disaccordo per la realizzazione di progetti di edilizia abitativa sociale, sicurezza alimentare e sistema di selezione dei beneficiari dei Programmi di protezione sociale (Sisben)”. E hanno inoltre chiesto “la fine dello sgombero forzato del comunità di Altos de Santa Elena”, oltre all’installazione di un tavolo di dialogo formato dal sindaco di Santiago di Cali, dall’arcivescovo di Cali e da una rappresentanza delle associazioni e movimenti sociali.
“L’arcidiocesi di Cali – si legge nella nota -, accettando il suo ruolo di facilitatore, invita il sindaco di Santiago di Cali a partecipare alla creazione di un dialogo che consenta di raggiungere accordi per una soluzione pacifica alle esigenze di manifestanti e, così, di cessare l’occupazione della curia arcidiocesana”. Commenta su Twitter la consigliera comunale Ana Erazo, a sua volta impegnata nel dialogo tra le varie parti e Istituzioni: “Le famiglie hanno realizzato un’occupazione pacifica della curia arcivescovile, chiedendo un alloggio degno. La gente ha come urgenza un tetto e questa cosa non è una priorità per i governanti”. In serata (ora locale), è stata registrata una forte presenza di agenti, con l’obiettivo di porre fine all’occupazione.

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