A Natale in Gran Bretagna i cristiani potranno tornare in chiesa. A confermarlo è stato lo stesso primo ministro britannico Boris Johnson durante la conferenza stampa nella quale ha annunciato che il lockdown nazionale finirà il 2 dicembre e si ritornerà a regole diverse per ogni regione classificate secondo il rischio di diffusione Covid. A dare il benvenuto alla notizia che si riprenderà a pregare insieme, dal 2 dicembre, sono stati leader religiosi e politici che si sono battuti per il ritorno delle funzioni con la presenza dei fedeli. La sospensione era cominciata ai primi di novembre. Le varie fedi hanno unito le forze e dato vita a un gruppo di lavoro che ha inviato prove al governo che i luoghi di culto sono sicuri. A battersi sono stati anche molti parlamentari cattolici, 49 dei quali hanno firmato, insieme a 27 lord, una lettera al primo ministro nella quale chiedevano di “garantire che tutti i fedeli, in qualunque zona del Paese abitassero, potessero recarsi in chiesa questo Natale”. “Il messaggio di gioia e di speranza del Natale è molto necessario in un anno così carico di aspetti negativi per così tante persone”, diceva ancora la lettera. A dare il benvenuto alla notizia è stato il vescovo anglicano di Londra Sarah Mullally. “Chiese e cattedrali possono ora avvicinarsi all’Avvento e al Natale con maggiore certezza in un momento in cui molti fedeli non vedono l’ora di partecipare alle funzioni che celebrano la nascita di Gesù”.