Lavoro: mons. Nosiglia (Torino) a lavoratori Pininfarina, “diritto fondamentale da salvaguardare in ogni modo”

“Il lavoro è il primo elemento e diritto fondamentale da salvaguardare in ogni modo: ne va della dignità stessa della persona che lavora e della necessità di sostenere le proprie famiglie e l’intera società. Soprattutto quando ci troviamo in un periodo di eccezionale emergenza come è questo della pandemia”. Lo ha ribadito oggi pomeriggio l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, che ha voluto portare la propria “solidarietà e quella di tutta la Chiesa di Torino” ai lavoratori della Pininfarina riuniti in assemblea.
Dopo aver ricordato un passaggio sulla centralità del lavoro nell’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco, mons. Nosiglia ha affermato che “appena ho saputo delle difficoltà della vostra azienda conosciuta, rinomata e apprezzata nel mondo intero mi sono attivato, come ho già fatto altre volte di fronte ad analoghe difficoltà di aziende del nostro territorio”. “Ho sollecitato le competenti autorità economiche e le istituzioni della Regione e dello stesso ministero, per operare e trovare una soluzione appropriata ai problemi che si pongono, salvaguardando primariamente il vostro diritto di lavorare”, ha spiegato l’arcivescovo, sottolineando che “si tratta di una condizione indispensabile e necessaria che sta alla base di qualsiasi scelta. Da quanto mi è dato di poter conoscere mi pare che in un modo o in un altro questo obiettivo sia ritenuto essenziale, insieme ovviamente alle concrete possibilità di attivare una soluzione più generale che riguarda il futuro dell’azienda”. “Il sistema economico del nostro Paese non può fare a meno di una realtà di eccellenza quale è stata ed è tuttora la Pininfarina nel campo del design delle carrozzerie per automobili”, ha proseguito Nosiglia, rilevando che “sarebbe un impoverimento e una perdita che si deve assolutamente evitare, per cui occorre che tutte le componenti coinvolte mettano il massimo impegno per affrontare e risolvere unite i problemi che si pongono”. “Mi auguro e mi impegno a fare il possibile, per quanto sta in me, che tutto possa essere risolto prima di Natale per poter celebrare e vivere questa festa – la più sentita e partecipata dell’anno – con le vostre famiglie in un clima di serenità e di gioiosa condivisione”, ha concluso.

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