Le principali azioni previste dal piano della Commissione per l’integrazione degli immigrati e delle persone di origine straniera residenti regolarmente nell’Ue, riguardano: istruzione e formazione inclusiva dalla prima infanzia all’istruzione superiore; “maggiori opportunità di impiego e un migliore riconoscimento delle competenze, per valorizzare pienamente il contributo delle comunità di migranti, in particolare delle donne”; promozione dell’accesso ai servizi sanitari. Inoltre “accesso ad alloggi adeguati a prezzi accessibili”, finanziato tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo Plus, il Fondo Asilo e migrazione e il programma InvestEu. Il piano d’azione “sarà attuato mobilitando finanziamenti dell’Ue e creando partenariati con tutti i soggetti coinvolti: migranti, comunità di accoglienza, parti economiche e sociali, società civile, autorità locali e regionali e settore privato”. Le politiche di inclusione spettano agli Stati membri, ma la Commissione può intervenire a supporto di tali politiche, anche con finanziamenti comunitari e linee-guida comuni tra i Paesi aderenti per evitare che vi siano disuguaglianze nei trattamenti delle persone tra un Paese e l’altro.