“Il giudizio di Cristo, Re dell’Universo, ci richiama a una costante revisione dei nostri comportamenti, perché non scadano nell’indifferenza”. Lo ha detto il vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, nel corso dell’omelia pronunciata ieri in occasione della solennità di Cristo Re, celebrata in cattedrale, durante la quale sono stati ammessi agli ordini sacri 5 seminaristi: Roberto Di Lorenzo, Gennaro Giovazzino, Mansueto Corardo, Sanjay Dhanwar e Luca Pitrelli, alla presenza di don Rocco Scaturchio, rettore del seminario regionale “San Pio X” di Catanzaro. “L’amore è la grande verità della vita – ha affermato il presule –, e non è il potere che ci salva. Oggi più che mai, s’impone il giudizio di Gesù sull’umanità e saremo giudicati secondo il criterio dell’amore concreto. Chi non ama – ha ammonito –, vive nel nulla, così come gli aggettivi possessivi sono la negazione dell’amore”.
Rivolgendosi poi ai seminaristi, il presule li ha invitati a lasciarsi plasmare da Cristo e a essere “abitatori della Parola”. “La santità è possibile e il male più grande – ha concluso –, che possiamo fare in questo particolare momento, è l’indifferenza verso l’altro”.