“Durante la fase 1 della pandemia (marzo–aprile), Banco Farmaceutico ha consegnato 171.715 prodotti farmaceutici e Dpi (pari a un valore di 3.176.749 euro) a 19 enti assistenziali e alle strutture sanitarie più in difficoltà di 6 regioni. Attraverso 2 raccolte fondi realizzate con Cdo e Medicina e Persona, inoltre, sono stati raccolti 763.178 euro per sostenere 24 progetti (ad esempio, per l’acquisto di apparecchiature e Dpi) e 2 progetti di ricerca. Sono stati così aiutati 167 enti e strutture ospedaliere e 128.816 persone in stato di indigenza determinata o aggravata dall’epidemia”. Questi alcuni dati presentati al recente congresso on line “Farmacista Più 2020, Banco Farmaceutico e le nuove povertà generate dal Covid. Si può rispondere al bisogno in smart working?” cui hanno partecipato Marco Cossolo (presidente di Federfarma nazionale), Andrea Mandelli (deputato e presidente di Fofi) e Monica Tola (capo ufficio innovazione e sviluppo di Caritas Italiana), moderati da Sergio Daniotti (presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus), “Nel corso della fase 2 (novembre 2020), tuttora in corso, ad oggi sono stati consegnati 274.290 Dpi e igienizzanti (valore: 234.304 euro) a 106 enti assistenziali. Tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2020 sono stati raccolti 541.175 medicinali (4.072.346 euro) durante la Giornata di raccolta del farmaco (Grf) 2020, 1.476.492 prodotti farmaceutici e Dpi (14.668.346 €) con il sistema delle donazioni aziendali e 171.335 medicinali (2.883.232 euro) con il progetto Recupero farmaci validi”, si legge in una nota. Prossimo importante appuntamento sarà la Grf 2021: se le condizioni e le norme (nazionali e regionali) in vigore lo consentiranno, durerà una settimana, da martedì 10 a lunedì 15 febbraio. “C’è bisogno, come mai prima d’ora, del coinvolgimento e della generosità di chiunque possa permettersi di donare il proprio tempo o un farmaco. E, come mai prima d’ora, c’è bisogno soprattutto dell’aiuto dei farmacisti”: è questo l’appello che Sergio Daniotti ha lanciato durante il convegno. “Per continuare il nostro lavoro e non lasciare soli gli enti assistenziali, proprio nel momento più difficile, è indispensabile che la Giornata di raccolta del farmaco abbia esito positivo”.