La Commissione europea ha lanciato oggi un bando (per la somma complessiva di 3,9 milioni di euro), per selezionare e finanziare progetti legati al giornalismo investigativo transfrontaliero e mappare e affrontare le violazioni della libertà di stampa e dei media. “I giornalisti indagano sempre più su questioni di interesse comune per i cittadini di diversi Stati membri. Tali indagini tendono ad essere più complesse e costose” ma spesso mancano di finanziamenti adeguati, si legge nel bando. Allo stesso tempo la trasformazione digitale ha portato a nuovi metodi di lavoro, ma serve “promuovere un giornalismo di qualità, aiutare i giornalisti ad acquisire le competenze e il know-how tecnologico pertinenti”. Terzo problema (e relativo ambito del finanziamento complessivo): “Più che mai i giornalisti stanno affrontando minacce, dalle molestie online agli attacchi fisici, dalla pressione politica alla mancanza di sicurezza sul lavoro”, ha affermato la vicepresidente per i valori e la trasparenza, Věra Jourová, e “quando i giornalisti sono in pericolo, la democrazia è in pericolo”. Da qui la decisione di mandare un segnale di sostegno alla libertà di stampa e al pluralismo con questo bando. Ogni progetto dovrebbe coinvolgere partner di almeno due Paesi e le domande dovranno arrivare entro il 13 gennaio.