“Missionari in ogni angolo del pianeta” è il titolo di copertina del nuovo numero di Popoli e Missione, con un’intervista esclusiva all’arcivescovo di Bologna, card. Matteo Zuppi. In tempi di Covid, la missione acquista un significato più potente e dinamico perché “dobbiamo ritessere relazioni forti, sapendo che ‘l’altro’, ogni altro è fratello. E in tal senso si inserisce la missione ad gentes che ci mostra, concretamente, una fraternità senza confini”, dice il cardinale, commentando la terza enciclica di Papa Francesco, “Fratelli tutti”. Compito dei missionari è quello di fare del Vangelo “una storia vissuta, incarnata: un Vangelo che, testimoniato, plasma la storia. La ‘Fratelli tutti’ diventa così, se letta e vissuta, un manuale di umanità e di cristianesimo incarnato”, si legge nell’editoriale del nuovo numero. L’interconnessione che stiamo sperimentando vale in tutti i campi, a partire da quello economico, dove un rapporto virtuoso tra uomo e natura è possibile: lo spiega l’economista suor Alessandra Smerilli, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, portando una serie di esempi di progetti realizzati alla luce dei nuovi orizzonti economici globali dell’Economy of Francesco.
Molte in questo numero le istantanee di una “umanità sofferente che ha bisogno della speranza del Vangelo a causa della pandemia, dello sfruttamento, delle tante povertà materiali e sociali” di cui sempre parla Bergoglio. I religiosi impegnati tra la popolazione colpita dal Covid, raccontano un Venezuela ridotto allo stremo; un comboniano parla delle conseguenze sulla gente del land grabbing in Mozambico e in altri Paesi africani; in un quartiere romano le voci degli immigrati raccontano la realtà di una convivenza multietnica possibile. Il dossier “Turchia: la democrazia calpestata” si concentra sull’attuale situazione nel Paese, con una lunga intervista che il vicario apostolico dell’Anatolia, il gesuita padre Paolo Bizzeti, vescovo di Tabe, ha voluto concedere a Popoli e Missione, per raccontare la situazione delle piccole comunità di cristiani che vivono come minoranze sparse su grandi territori.