Su tutto il territorio nazionale “pensiamo di disporre la chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad accezione di farmacie, parafarmacie, negozi di generi alimentari, tabacchi e edicole che sono all’interno”. Lo ha affermato questa mattina il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante le Comunicazioni alla Camera dei deputati sulla situazione epidemiologica e sulle eventuali ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19.
Oltre “ai corner adibiti a scommesse e videogiochi ovunque siano collocati” chiuderanno anche “musei e mostre”, ha annunciato il premier: “Prevediamo la riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali” e l’introduzione “di limiti di spostamenti da e verso Regioni che presentano elevati coefficienti di rischio, salvo che non vi siano comprovate esigenze lavorative, motivi di studio e di salute, situazioni di necessità”.
“Prevediamo – ha proseguito – limiti alla circolazione di persone nella fascia serale più tarda” e la “possibilità che le scuole secondarie di secondo grado possano passare anche integralmente alla didattica a distanza, sperando che sia una misura temporanea”.