In occasione della Giornata mondiale per la prevenzione degli abusi contro i bambini e adolescenti che si celebra ogni 19 novembre, da vent’anni, la Conferenza episcopale venezuelana, l’Associazione venezuelana per l’educazione cattolica (Avec) e la Conferenza dei religiosi venezuelani (Conver) hanno lanciato in questi giorni, per la prima volta, la campagna “Prevenzione degli abusi sessuali, di coscienza e di potere contro ragazzi, ragazze e adolescenti”. I vescovi venezuelani ricordano che in America Latina circa 6 milioni di bambini, bambine e adolescenti subiscono “aggressioni severe” e almeno 80.000 muoiono ogni anno a causa di violenza familiare. “Questo significa che l’abuso si manifesta in ambiti spesso non contemplati – osservano – e non vengono considerati maltrattamenti le aggressioni verbali o fisiche come le punizioni, considerate parte dell’educazione”. Perciò, per proteggere realmente i bambini dagli abusi, è necessario “diffondere informazioni sul tema per rendere visibile la gravità del fenomeno e sensibilizzare le persone su come prevenire, evitare o agire di fronte a situazioni di violenza e abuso sull’infanzia: sessuali, di potere o di coscienza”. In generale, precisano, “si intende come abuso sull’infanzia qualsiasi forma di maltrattamento psicologico, fisico, sessuale o emotivo nei confronti dei minori”. Di fronte a questa dura realtà i vescovi esortano “gli Stati, le organizzazioni della società civile e ogni organismo competente ad assumere la responsabilità di avere cura dell’integrità dei bambini, delle bambine e degli adolescenti”. In questa settimana la Conferenza episcopale venezuelana ha messo a disposizione agli operatori pastorali, tramite piattaforme digitali, materiali e risorse formative per prevenire ogni genere di abuso verso i minori e “promuovere nella Chiesa e nella società un luogo sicuro per bambini e giovani”.