“Il Network per lo Sviluppo Sostenibile che dirigo ha elaborato diversi indici che riguardano la felicità, sulla base di dati e indicatori che riguardano anche il benessere infantile. Abbiamo bisogno di modalità pionieristiche e alcune di queste possono essere molto utili. Ci sono modalità nel mondo interconnesso che ci consentono di ottenere oggi queste informazioni da elaborare per poi proporre soluzioni agli operatori politici”. Così l’economista Jeffrey Sachs, intervenuto alla prima giornata di The Economy of Francesco con una relazione sul tema: “Perfecting Joy: three proposals to let life flourish”. Nel corso dell’evento è stata presentata la proposta di un Child Flourish Index, un indice per valutare il benessere dei bambini. Lo stesso prof. Sachs si è detto disponibile a collaborare al progetto. Nell’incontro “Peace economics and industrial reconversion: a recovery plan for the world” i relatori Raul Caruso, Juan Camilo Cárdenas e Susy Snyder, hanno affrontato i temi della relazione tra economia e pace. In particolare, il direttore del Cespic e professore di Economia della Pace all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Raul Caruso, ha trattato il delicato tema del rapporto tra interesse pubblico e settore privato nel perseguimento della pace: “Questo aspetto è particolarmente rilevante se guardiamo all’industria militare in cui incentivi privati tendono spesso a collidere con l’interesse della collettività. Esiste poi un ruolo del settore privato nell’allocare le proprie risorse in investimenti che non siano forieri di conflitti ma che siano piuttosto motori di risoluzione degli stessi”. Nel panel “The state of food insecurity”, il Chief Economist della Fao, Maximo Torero, ha affrontato il tema della povertà e delle crisi alimentari in tempo di pandemia: “Già prima dell’arrivo di Covid-19 erano presenti sfide significative, con 690 milioni di persone affamate nel mondo. La pandemia ha esacerbato ancora di più la situazione e aumentato le diseguaglianze”. Il programma di domani prevede altri incontri: dalle 14.10 alle 15, “Generativity, Relational Goods and Civil Economy” con Mauro Magatti, Consuelo Corradi e Leonardo Becchetti; dalle 16.40 alle 17.30 “An economy of abundance: how to foster bottom-up development?”, con Vandana Shiva e Pauline Effa. Nello stesso orario, “Work & Care: New pillars of work”, con Jennifer Nedelsky, Paolo Foglizzo e Francesco Baroni. Sabato 21 novembre, dalle 15 alle 15.50, “We are all developing countries”, con Kate Raworth e John Perkins. Alle 17.30 la partecipazione “virtuale” di Papa Francesco, con un video messaggio ai giovani partecipanti connessi via web con la Basilica di San Francesco d’Assisi.