“Ogni Offerta è il segno concreto di questa vicinanza. Raggiunge tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro”. Così il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni, spiega il senso della Giornata nazionale delle offerte, in programma domenica prossima, 22 novembre, ma ripetibile in tutto il periodo di Natale e nel corso dei mesi successivi, per accompagnare e sostenere la missione dei sacerdoti. “Tanto più nell’anno difficile del Covid, in cui da mesi i preti diocesani continuano a tenere unite le comunità disperse, incoraggiano i più soli e non smettono di servire il numero crescente di nuovi poveri”, prosegue Monzio Compagnoni, secondo il quale “oggi più che mai i nostri sacerdoti sono annunciatori di speranza, ci incoraggiano a vivere affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione”. La “missione” dei sacerdoti è resa possibile anche grazie alle offerte a loro destinate, diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi, a titolo personale o della propria famiglia. Nel 2019 sono state raccolte 84.699 offerte, per un totale di 7.837.075 euro. Queste concorrono a rendere possibile la remunerazione mensile di quasi 34.000 sacerdoti di cui 30.664 sono a servizio delle 227 diocesi italiane, tra questi circa 400 sono stati impegnati nelle missioni nei Paesi del Terzo Mondo come fidei donum mentre 2.848, per ragioni di età o di salute, sono in previdenza integrativa.