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Nagorno-Karabakh: Borrell (Alto rappresentante Ue), “cessate il fuoco solo il primo passo per porre fine al conflitto”

Josep Borrell (Photo SIR/European Commission)

L’Unione europea “si rallegra della cessazione delle ostilità in Nagorno-Karabakh e nelle zone limitrofe a seguito del cessate il fuoco raggiunto il 9 novembre tra Armenia e Azerbaigian con la mediazione della Russia. Invita tutte le parti a continuare a rispettare rigorosamente il cessate il fuoco per evitare ulteriori perdite di vite umane”. L’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Ue, lo spagnolo Josep Borrell, interviene sulla questione del Nagorno-Karabakh e sul raggiunto cessate il fuoco. L’Ue “esorta tutti gli attori regionali ad astenersi da azioni o retoriche che potrebbero compromettere il cessate il fuoco. Chiede inoltre il ritiro completo e tempestivo di tutti i combattenti stranieri dalla regione”. La cessazione delle ostilità, dice Borrell, “è solo un primo passo per porre fine all’annoso conflitto in Nagorno-Karabakh. L’Ue ritiene che occorra rinnovare gli sforzi a favore di una soluzione negoziata, globale e sostenibile del conflitto, che riguardi anche lo status del Nagorno-Karabakh”. Bruxelles, ribadisce pertanto il suo “pieno sostegno” al formato internazionale del gruppo di Minsk dell’Osce. L’Ue27 si dichiara pronta, tramite Borrell, “a contribuire efficacemente alla definizione di una soluzione duratura e globale del conflitto, anche, ove possibile, attraverso il sostegno alla stabilizzazione, al ripristino postbellico e alle misure miranti a rafforzare la fiducia”.

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