Coronavirus Covid-19: morte 14 suore a Mortara. Altre 41 stanno rientrando al centro “Padre Francesco Pianzola”

Il focolaio delle suore pianzoline di Mortara è in via di risoluzione. Delle 55 consorelle risultate positive al coronavirus a metà ottobre in Provincia di Pavia 14 sono morte (circa un quarto), mentre le altre 41 stanno rientrando al centro sociale “Padre Francesco Pianzola”, dove solo una non aveva contratto il Sars-CoV-2 ed erano stati contagiati anche 13 operatori, incluso il medico della struttura di degenza, che ospita le sorelle più anziane della congregazione dell’Immacolata Regina Pacis. “Le suore stanno bene – dichiara Mara Azzi, direttore generale dell’Ats di Pavia – e stanno rientrando a gruppi di due o tre”. Per le pianzoline è il momento di ritrovare la normalità. “Anche il personale poco per volta sta rientrando – afferma la madre generale, suor Simona Corrado –. Si tratta di rielaborare i pezzi di quest’esperienza, che ci ha travolte come una marea. Il dolore c’è e non può non esserci, ma cerchiamo di rileggere quanto accaduto dentro una storia più grande che è quella della salvezza”. Facendo tesoro anche degli aspetti positivi sia rispetto al sostegno delle istituzioni sia per quanto riguarda la vicinanza delle persone. “Senza il sostegno dell’Ats di Pavia – conferma suor Corrado – e senza la professionalità del Sorbo Rosso, il centro che ha accolto le sorelle che necessitavano di più assistenza, di certo non ce l’avremmo fatta. C’è una rete sul territorio che ha preso in mano la situazione con grande responsabilità. Anche le persone ci sono state vicine, chi con gesti semplici come piccoli pacchetti o donazioni di Dpi o con una parola e chi anche partecipando per noi, che eravamo bloccate per la quarantena, ai funerali”.

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