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Austria: si celebra oggi il “Mercoledì rosso”. Abbazie e monumenti illuminati di rosso per ricordare i cristiani perseguitati

Abbazie, monasteri, chiese e luoghi pubblici dell’Austria oggi si colorano di rosso per richiamare l’attenzione sul dramma di milioni di cristiani perseguitati e minacciati: sono oltre 50 i monumenti che verranno illuminati con luci rosso sangue in occasione del quinto “Mercoledì rosso”. Per la prima volta verranno colorati anche il palazzo del Parlamento, nell’Hofburg di Vienna, e l’Abbazia di Admont in Stiria. Il “mercoledì rosso” è organizzato a livello mondiale da Kirche in Not (Chiesa nel bisogno), l’organizzazione umanitaria cattolica che si occupa dei cristiani perseguitati e poveri. Migliaia di cattedrali, chiese ed edifici pubblici in tutto il mondo prendono parte alla campagna. L’abbazia benedettina di Admont ha organizzato contestualmente anche una settimana, fino al 21 novembre, di commemorazione online per i cristiani perseguitati, poiché “il cristianesimo non è mai stato così pericoloso come lo è oggi”, ha detto ieri l’abate dom Gerhard Hafner, presentando la campagna: “Con la nostra settimana di commemorazione online e l’illuminazione rosso sangue della nostra collegiata, vogliamo sottolineare il destino dei nostri fratelli e sorelle perseguitati e uccisi”, ha detto Hafner. Con il “Mercoledì rosso” Kirche in Not ricorda – afferma un comunicato – gli oltre 260 milioni di cristiani in tutto il mondo attualmente colpiti da persecuzioni, discriminazioni e violenze basate sulle loro convinzioni. In 60 Paesi le persone sono ostacolate nella loro pratica religiosa e in 14 “ci sono gravi violazioni della libertà religiosa”. Solo nel 2019, 4.136 cristiani sono stati uccisi in tutto il mondo a causa della loro fede.

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