I dati parziali e provvisori del 2020 relativi al periodo gennaio-settembre fanno registrare nel settore della sanità un balzo degli infortuni più che raddoppiati rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. È quanto emerge dal nuovo numero di “Dati Inail”, mensile curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto e dedicato a sanità e assistenza sociale. Come viene spiegato, “è sicuramente il comparto più stressato nell’attuale crisi pandemica, con lavoratori sottoposti, inoltre, ad un elevato rischio di contagio da esposizione al nuovo coronavirus”. Le statistiche aggiornate al 30 settembre 2020 relative ai soli casi di Covid-19 di origine professionale rilevano che il 70,3% dei contagi codificati della gestione assicurativa dell’Industria e servizi afferiscono proprio a questo settore. Per quanto riguarda i casi mortali, “i dati provvisori del periodo gennaio-settembre 2020, riferiti ai soli eventi in occasione di lavoro, indicano già 50 denunce mortali contro le 5 dell’analogo periodo dell’anno precedente. Sull’anno in corso ha inciso pesantemente la pandemia da Sars-Cov-2, causa della stragrande maggioranza delle morti professionali del settore”.