La Chiesa cattolica sospende la celebrazione dei servizi liturgici con i fedeli per un periodo limitato da oggi al 6 dicembre. La Conferenza episcopale austriaca (Öbk) lo ha deciso in un nuovo quadro restrittivo per la celebrazione delle funzioni religiose. “Con le nuove regole, la Chiesa cattolica continua a sostenere tutte le misure del governo per superare la pandemia del Covid-19”, ha detto a Kathpress il presidente della Öbk, l’arcivescovo di Salisburgo, mons. Franz Lackner. “Poiché il nostro Paese è in una situazione estrema e martedì entrerà in vigore un blocco molto ampio, la Chiesa lo seguirà e sospenderà i servizi pubblici dal 17 novembre fino al 6 dicembre. La carità cristiana ora significa agire responsabilmente e proteggersi a vicenda”. Lackner ha precisato che “le restrizioni temporanee sono necessarie in modo che possiamo presto celebrare nuovamente le liturgie insieme”. Anche e soprattutto durante la serrata, la vita religiosa va avanti, ha detto l’arcivescovo: “Le chiese restano aperte per la preghiera personale” mentre le messe “vengono trasmesse su Internet. Dovremmo soprattutto ora vivere la nostra fede come una chiesa domestica. In questo modo possiamo essere vicini gli uni agli altri nei cuori e aprire i nostri cuori a coloro che hanno bisogno di aiuto”.