Ci sono 8 organizzazioni giovanili – tra cui la Fimcap, Federazione internazionale dei movimenti giovanili parrocchiali cattolici – che lavorano insieme nella “Generation climate Europe”, una coalizione che ha la forza di 20 milioni di giovani europei e lavora per il clima e la protezione dell’ambiente. La Coalizione sta per presentare il “Rapporto 2020: le voci dei giovani sulla giustizia climatica” (evento on line il 18 novembre; iscrizioni su https://forms.gle/Eapnzfs56YGw7nfB8): attraverso le sue organizzazioni partner, ha intervistato 361 giovani e ha raccolto idee, proposte e richieste riguardo al clima. Dal Rapporto – anticipa la Fimcap – emerge che “i giovani in Europa temono le conseguenze della crisi climatica e sono preoccupati per l’attuale mancanza di ambizione e senso dell’urgenza”. Sono una generazione “particolarmente sensibile alle questioni di giustizia sociale”, su temi che vanno dalle catene del valore e gli effetti dei loro acquisti, alla sostenibilità nelle loro scelte legate all’abbigliamento o alla mobilità; sono anche “giovani ben informati” e propositivi: hanno “soluzioni creative riguardo a questioni diverse come la cooperazione internazionale, la tassazione, la mobilità, l’istruzione e la transizione nel mercato del lavoro”. Vista la situazione, “i giovani europei sono una voce che non può essere ignorata” e che chiede all’Unione europea “un quadro giuridico che crei le condizioni per uno stile di vita sostenibile”.