Coronavirus Covid-19: Speranza (min. Salute), “ne usciremo grazie a ricerca. Collaborazione internazionale accelera strada per trovare cure e vaccini”

“Il 2 febbraio scorso le ricercatrici del laboratorio di virologia dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani hanno isolato il virus, tra i primi al mondo, sui campioni di uno dei primi due pazienti ricoverati in Italia”. Lo ha ricordato ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza. “In quella occasione – ha proseguito – ci siamo impegnati affinché il virus fosse messo a disposizione della comunità scientifica internazionale. Il virus isolato, denominato 2019-nCoV/Italy-Inmi1, infatti, fu subito depositato e reso disponibile nel database GenBank. Da allora, il ‘nostro’ virus e le nostre linee cellulari sono stati messi a disposizione di numerose istituzioni di ricerca di quindici nazioni diverse. Mai come durante questa epidemia è apparsa evidente l’utilità di database e biobanche internazionali facilmente accessibili da tutti i ricercatori del settore pubblico e privato per condividere ceppi virali e sequenze virali ed altri materiali biologici utili ai fini della lotta contro questa epidemia”.
“È la ricerca scientifica – ha aggiunto il ministro della Salute, commentando la proposta del direttore generale dell’Oms, Tedros di creare un deposito per i campioni clinici e materiali patogeni ospitato dall’Oms – che ci porterà definitivamente fuori dalla pandemia. La collaborazione internazionale sta permettendo agli scienziati di percorrere più velocemente la strada per trovare cure e vaccini, sicuri ed efficaci. Per questo sosteniamo l’iniziativa dell’Oms volta a condividere campioni clinici e materiali patogeni. Tutti i Paesi devono farlo. Le ricercatrici e i ricercatori italiani sono un’eccellenza mondiale. È giusto condividere i nostri studi con la comunità internazionale”.

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