Coronavirus Covid-19: mons. Marcianò ai cappellani, “sto migliorando ma la ripresa è molto lenta”

“Sto migliorando e il tampone è negativo, ma la ripresa molto lenta, caratterizzata da tanta debolezza, a parere dei medici dovrebbe tenermi lontano dagli impegni pastorali almeno fino ai primi di dicembre; tra l’altro, come sappiamo, l’attuale situazione sanitaria assume toni sempre più preoccupanti, che rendono pressoché impossibile ogni programmazione”. E’ quanto scrive monsa. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, in una lettera ai cappellani militari. “Non è la prima volta – prosegue il presule –  che vivo la malattia o il ricovero ospedaliero ma, in questa pandemia, grazie anche agli inviti di Papa Francesco, percepisco un peculiare dono e appello alla fraternità universale”. “È la santità il balsamo di consolazione e speranza di cui, nell’attuale terribile pandemia, l’uomo ha infinito bisogno”, la tesi di Marcianò: “E la santità è il frutto della vita di tanti di voi, soprattutto voi sacerdoti che, in questa situazione concreta, portate consolazione e speranza ai nostri militari e alle loro famiglie, alla nostra Chiesa, al mondo, stretto nuovamente, e in modo più stringente, nella morsa dell’angoscia, mentre purtroppo non cessano gli strazi del terrorismo, della violenza, delle calamità naturali”. “Continuate a prendervi cura così della vita e della dignità di tutti coloro che il Padre vi ha affidato e trasmettete loro il mio affetto di padre e pastore, esprimendo una particolare e commossa gratitudine ai tanti che hanno pregato e pregano per me”, l’invito ai cappellani.

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