(da New York) La telefonata di Papa Francesco a Joe Biden arriva in un momento delicato della vita politica del Paese, poiché nonostante Biden abbia conquistato 290 grandi elettori che garantiscono la vittoria elettorale, il presidente Donald Trump non ha riconosciuto la vittoria del candidato democratico e ha intentato diverse cause legali negli Stati dove il margine tra i due non è particolarmente ampio. Biden e il vicepresidente eletto Kamala Harris stanno lavorando con il loro team per assicurare una transizione efficace e pacifica. Sabato a Washington, i sostenitori di Trump si stanno preparando per una manifestazione nelle strade della capitale. Intanto anche i vescovi cattolici degli Stati Uniti si sono congratulati con Joe Biden, dicendo “riconosciamo che ha ricevuto voti sufficienti per essere eletto 46° presidente degli Stati Uniti”. Il timore di una crisi istituzionale a dieci giorni delle elezioni incombe sul Paese, mentre continua la verifica del voto e i rappresentanti del partito repubblicano sono divisi tra i sostenitori di Trump e quelli che chiedono un rispetto delle regole democratiche. Anche i vescovi nel loro messaggio al neoeletto presidente chiedono ai “leader di riunirsi in uno spirito di unità nazionale e di impegnarsi nel dialogo e nel compromesso per il bene comune” e invitano i cattolici ad esercitare un loro speciale “dovere: essere operatori di pace, promotori di fraternità e di fiducia reciproca”, pregando per un “rinnovato spirito di autentico patriottismo”.