“Cose belle per il bene della città”. È il nome della campagna natalizia promossa dalla cooperativa “Prato cultura” e dall’associazione ArteMìa, che offre la possibilità di regalare per questo Natale un pizzico di Prato e, al contempo, di aiutare la città nel restaurare uno dei suoi simboli, la cattedrale di Santo Stefano. Per farlo basta acquistare plaid e mascherine griffate con il duomo di Prato, biscotti “Bruttiboni” delle suore di San Clemente e la guida turistica della cattedrale.
A ottobre, a seguito di alcuni rilievi effettuati sulle superfici lapidee esterne della cattedrale, sono emerse alcune criticità e l’Opera del duomo ha deciso di intraprendere un intervento di revisione e messa in sicurezza. I lavori saranno finanziati in parte dalla Fondazione Cassa di risparmio di Prato e in parte dalla diocesi. Di qui l’iniziativa “Prato cultura” e ArteMìa, il cui ricavato andrà proprio alla diocesi per contribuire a questi importanti lavori.
“Attualmente abbiamo messo in sicurezza le parti del duomo che presentano maggiori criticità ed è stato transennato il portone principale di accesso – precisa il presidente dell’Opera del Duomo, Francesco Giambattista Nardone –. L’obiettivo è quello di poter iniziare in primavera la messa in sicurezza delle superfici lapidee delle facciate”. I regali devono essere prenotati contattando l’associazione ArteMìa (info@artemiaprato.it), e occorre poi fissare con loro il giorno di ritiro dei pacchi, che potrà essere fatto a partire dal 9 dicembre.