“Rinnoviamo oggi la vicinanza alle famiglie delle vittime di tutte le missioni ed esprimiamo riconoscenza nei confronti dei nostri caduti”. Così il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione della Giornata in ricordo dei caduti nelle missioni internazionali istituita dal Parlamento a seguito dell’attentato terroristico che il 12 novembre 2003 a causa del quale persero la vita 19 connazionali nella base militare italiana di Nassiriya, in Iraq.
“Sono convinto che il nostro Paese debba continuare ad adoperarsi – nelle sedi internazionali – per perseguire politiche volte alla prevenzione dei conflitti incidendo sui fattori che ne sono causa. E soprattutto per privilegiare misure volte a mantenere o ristabilire pace e sicurezza senza ricorrere all’uso della forza”, prosegue la terza carica dello Stato. “La pace, tuttavia, non è solo assenza di guerra”, ammonisce Fico: “È soprattutto l’idea che le ingiustizie possano e debbano essere abbattute, e che, superando la logica del più forte, si orienti il cammino della comunità umana verso la costruzione di una convivenza fondata sul rispetto della dignità dell’uomo e dei diritti che vi si radicano”. “È un compito che ci riguarda tutti – cittadini, politica ed Istituzioni – in un percorso di azioni, anche quotidiane, ispirate ad una società solidale, che genera fiducia in alternativa all’odio, condivisione in alternativa all’egoismo, l’unica vera strada per giungere ad una pace diffusa, autentica e duratura”.