Tutto è pronto per l’incontro d’apertura dell’“Itinerario di formazione all’impegno sociopolitico e all’imprenditorialità” promosso dal settore Carità e Giustizia e settore Laicato della diocesi di Nola, per iniziativa dell’Ufficio di pastorale sociale e lavoro, Azione cattolica e Ufficio per le comunicazioni sociali. A presentare, sabato 14 novembre, l’enciclica Laudato si’ – scelta dai promotori come guida del percorso insieme alla Fratelli tutti – secondo tre diverse prospettive, teologica, politica e imprenditoriale, saranno mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace; Giuliana Di Fiore, assessore all’Urbanistica del Comune di Giugliano; Vittorio Ciotola, presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Campania. La moderazione della mattinata è stata affidata al giornalista di Avvenire, Antonio Maria Mira.
“In un tempo che ci tenta spingendoci allo sconforto, come cristiani siamo chiamati a farci portatori di speranza. Non una speranza disincarnata, ma una speranza che emerge dalla realtà stessa, da leggere con gli occhi di Dio. Anche questo tempo difficile ci parla di futuro, ci spinge a favorire, come Chiesa, la formazione di uomini e donne disposti a lavorare per la casa comune mettendo al centro dell’azione politica e imprenditoriale la persona”, dice il vescovo di Nola, Francesco Marino, che aprirà la mattinata con un saluto e che ha molto sostenuto la nascita di questo nuovo percorso di formazione.
Le recenti norme per la sicurezza sanitaria rendono impossibile lo svolgersi dell’incontro in presenza, per partecipare si potrà quindi seguire la diretta streaming sulla pagina Facebook della diocesi: Indialogo Chiesa di Nola, dalle ore 9.30.
L’incontro di sabato prossimo è il primo dei cinque in cui è articolato l’itinerario Tutto in relazione. Dalla Laudato si’ al Green new deal, una visione per il presente e per il futuro che si caratterizza per la convergenza dei percorsi sociopolitico e imprenditoriale sviluppati autonomamente per le passate edizioni. “Anche se solo virtualmente proveremo a camminare insieme per approfondire l’invito del Papa a pensare nell’orizzonte di un’ecologia integrale che senza dubbio è oggi un faro per chi vuole impegnarsi a far emergere il bene e il bello da questo momento di crisi sanitaria, sociale ed economica”, spiega don Giuseppe Autorino, direttore dell’Ufficio di pastorale sociale e lavoro.