“Dispiacere e imbarazzo di fronte all’aspro e deludente dibattito di questi giorni che ha portato alle dimissioni del commissario per la sanità calabrese, Saverio Cotticelli, e alla nomina del successore, Giuseppe Zuccatelli”. Lo esprime l’associazione dei Medici cattolici della diocesi di Cassano allo Jonio, intervenendo nel dibattito sulla sanità calabrese, mentre i casi positivi “sono una realtà tangibile” e i “focolai sono in aumento”. “Si sta mettendo in serio pericolo la salute dei cittadini calabresi che non si sentono e non vengono tutelati in quello che è un diritto sancito dalla Costituzione italiana. Sono lasciati sempre più soli e si trovano in difficoltà nell’affrontare cure mediche e sanitarie”.
I Medici cattolici ricordano che “l’organizzazione della rete sanitaria in Calabria è affidata al Governo attraverso un commissario ad acta, operante da oltre dieci anni”, che “avrebbe dovuto costituire per i calabresi una garanzia di diritto alla salute”. “Tutto questo non appare realistico. Si percepisce al contrario un totale disinteresse delle istituzioni per una terra e un popolo che non hanno niente da invidiare ad altre regioni”. Gli stessi medici cattolici della diocesi di Cassano allo Jonio si fanno portavoce del pensiero dei cittadini, dicendo che si sentono “ancora più precari nella gestione dell’emergenza quotidiana”. “Permane evidente la necessità di continuare a lavorare a testa bassa, per salvare più vite possibili, in questo momento di crisi. Bisogna stare uniti, ora più che mai, per far rispettare il nostro diritto alla salute, armai da molto tempo mortificato, e assicurare una corretta gestione dell’emergenza”.