La Commissione europea erogherà 92 milioni di euro per rafforzare la risposta di Burkina Faso, Mauritania, Niger e Ciad alla diffusione del coronavirus. “Al di là di una risposta a breve termine volta a soddisfare i bisogni urgenti delle popolazioni, il nostro obiettivo è anche quello di ridurre le ripercussioni economiche e sociali della pandemia” nel Shael, che rischia “di soffrire in maniera sproporzionata”, ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell. Secondo un rapporto pubblicato il 6 novembre dalla Fao e dal Wfp, programma dell’Onu per il cibo, nella regione dello Sahel oltre 22 milioni di persone sono a rischio di grave insicurezza alimentare: sono circa sei milioni in più rispetto allo scorso anno, perché il Covid si è aggiunto alla povertà endemica e ai conflitti nella regione. Il “Team Europe” vuole così affiancare gli sforzi compiuti dalle autorità dei Paesi del G5 Sahel per affrontare la crisi, garantendo una “implementazione di questi fondi trasparente e inclusiva”, ha specificato la commissaria per i partenariato internazionali Jutta Urpilainen. Questo ultimo stanziamento, rende noto un comunicato della Commissione, si somma ad altri 449 milioni di euro che l’Ue ha già messo a disposizione dei cinque Paesi del Sahel.