Francesco Samengo, presidente dell’Unicef Italia, è morto ieri sera a Roma dopo una dura battaglia contro il virus Covid-19. Lo annuncia oggi l’Unicef: “È stato per tutti una guida sicura, un esempio di abnegazione e instancabile costanza, uno sprone a dare sempre il meglio di noi nel perseguire la causa dei diritti dei bambini in Italia e nel mondo”. Francesco Samengo, presidente dell’Unicef Italia dal 2018, negli ultimi giorni aveva contratto il virus Covid-19 ed era ricoverato presso l’ospedale Spallanzani a Roma. In prima linea nella difesa dei diritti dei bambini e dei giovani in Italia e nel mondo, Francesco Samengo “si è sempre distinto per l’enorme sensibilità e la ferma convinzione che realizzare un mondo migliore significhi innanzitutto prendersi cura dei più vulnerabili e indifesi, in particolare i bambini, senza lasciare indietro nessuno. Nei due anni del suo incarico ha guidato l’organizzazione con grande impegno, passione e un’incessante dedizione”. Presidente dell’Unicef Italia dal 2018, Samengo è stato volontario Unicef per oltre venti anni, poi componente del Consiglio direttivo e dal 2001 presidente del Comitato regionale della Calabria per l’Unicef. Nato a Cassano Jonio (Cs), viveva da molti anni a Roma. Laureato in Economia e Commercio, iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e dei revisori contabili, ha ricoperto importanti ruoli manageriali ed apicali in numerose aziende pubbliche.