Un messaggio di “forza e incoraggiamento che vengono da Dio” alle persone che stanno affrontando problemi di salute mentale e alle loro famiglie, è stato diffuso oggi dai tre vescovi maltesi, Charles Scicluna, Anton Teumae e Joseph Galea Curmi, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale (10 ottobre). Affrontare questo genere di difficoltà “può essere molto difficile” anche perché le persone colpite sono spesso stigmatizzate e possono sentirsi “isolate dalla loro comunità e forse anche da Dio”. Ma “i problemi di salute mentale possono colpire chiunque, indipendentemente da età, razza, sesso, background, reddito”, affermano i vescovi, che denunciano: in un “periodo di ansia e isolamento sociale, come l’attuale pandemia, questi problemi si sono decisamente intensificati”. “Lungi dall’essere un peso per gli altri, queste persone sono una parte vitale del Corpo di Cristo, con un ruolo speciale che può essere adempiuto solo da loro”, rassicura il messaggio. Riferendosi al tema di questa Giornata – “Salute mentale per tutti, maggiore accesso a tutti” – i vescovi chiedono di fare in modo “che nessuno rimanga indietro”, in particolare durante questo periodo di pandemia. “Accogliere, includere e sostenere queste persone specialmente all’interno della Chiesa” è la preghiera dei vescovi, insieme all’invito a essere “sempre disposti ad accompagnare chiunque possa attraversare un momento difficile” e a “lavorare per una società in cui tutte le persone sono apprezzate e la dignità di ogni essere umano è rispettata”.