In occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte che si celebra domani, la Comunità di Sant’Egidio ribadisce il proprio impegno per l’abolizione di questa misura inumana e ingiusta, per la difesa della vita di ogni condannato e presenta il nuovo sito della campagna per un mondo senza pena di morte: nodeathpenalty.santegidio.org. La nuova piattaforma è fruibile su tutti i dispositivi (desktop, tablet e mobile) e vuole essere uno strumento che consenta di partecipare attivamente alla campagna, attraverso l’invio di appelli e petizioni, e la condivisione degli eventi online.
In questo tempo di pandemia, si legge in un comunicato, “le condizioni di coloro che vivono già in estremo isolamento in carceri di massima sicurezza e spesso in attesa di esecuzione, sono divenute ancora più drammatiche, in ogni parte del mondo”. La Comunità ha moltiplicato i propri sforzi per umanizzare la vita dei detenuti, “ed è significativo che nel momento in cui l’umanità si è confrontata con una condizione di particolare vulnerabilità, sia sensibilmente cresciuto il numero di coloro che hanno voluto impegnarsi in questa battaglia per la difesa della vita umana, sia con l’adesione sempre più massiccia agli appelli per i condannati a morte, sia nella richiesta di corrispondere con i detenuti”.
Sant’Egidio, tra i fondatori della World Coalition Against the Death Penalty, segue con attenzione l’evoluzione ed accompagna gli sforzi dei Paesi, come la Repubblica centrafricana e il Kazakistan, che decidono di consegnare alla storia la pena capital,e e guarda con fiducia alla prossima Assemblea generale Onu, a inizio dicembre, dove – dopo la pubblicazione di un rapporto specifico del segretario generale – sarà votata una nuova risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni, con una maggioranza che si preannuncia più ampia della precedente.