“Questo premio non è altro che il riconoscimento del lavoro vitale che ogni giorno il Wfp svolge per combattere la fame, in particolare nelle emergenze, permettendo a tanti bambini nel mondo di avere un futuro migliore. Oggi più che mai questo lavoro è fondamentale, data la crisi sociale ed economica globale senza precedenti provocata dalla pandemia di Covid-19, che pone gravi rischi per lo stato nutrizionale e la sopravvivenza dei bambini nei paesi a basso e medio reddito”. Così il presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo, commenta il conferimento del Premio Nobel per la pace al World Food Programme (Wfp). “Siamo estremamente felici”, spiega Samengo, e “orgogliosi che il nostro Paese ospiti un’organizzazione così importante per l’umanità intera”. “L’Unicef – conclude il presidente italiano – è legato al Wfp da una lunga storia di collaborazione che li ha visti spesso uniti per rispondere ai bisogni dei più vulnerabili, in particolare dei bambini. Rimaniamo al fianco del Wfp in questa difficile battaglia”.