Educazione: don Matteo (teologo), “ripristinare al più presto l’alleanza genitori-figli”

“L’alleanza educativa da ripristinare al più presto è quella tra genitori e figli”, scandisce don Armando Matteo, docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana, intervenendo questo pomeriggio all’incontro online della Consulta nazionale dell’Ufficio scuola Cei. Con l’odierna “adultizzazione dei bambini”, spiega, questi ultimi “diventano o iperattivi o precocemente apatici: non possono fare i bambini, perché sono trattati da adulti, ma non possono fare gli adulti, perché sono bambini”. Inoltre le pratiche educative si trasformano in pratiche “seduttive”. Soprattutto, “si rompe il patto educativo fondamentale: Io lavoro su di te, affinché tu, grazie a me, non abbia più bisogno di me”. In questo scenario, “ai bambini non resta altro che provare a ‘ripetere’, nei luoghi educativi extrafamiliari, il comportamento adottato a casa: da piccolo tiranno ovvero da ‘babypensionato’, supportati ovviamente dai genitori. Per il sacerdote, l’origine di questo fenomeno va cercata in quel “giovanilismo” che “ha sedotto il cuore degli adulti” trasformandoli “in adulti bambini” e che si traduce in “aggiramento delle fatiche educative” e “alimento per il loro culto della giovinezza” aumentando, al tempo stesso, “la sofferenza psichica dei nostri piccoli”. Per questo, avverte don Matteo, “l’alleanza educativa da ripristinare al più presto è quella tra genitori e figli”. Sul modello della famiglia di Nazareth dove ci sono “due adulti che fanno gli adulti e un bambino/poi adolescente/poi giovane adulto cui è consentito di fare il bambino/poi adolescente/poi giovane adulto”.

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