Sono state 4.300 le persone che, nel corso dell’estate, hanno trascorso un periodo di villeggiatura nelle strutture per ferie della Caritas diocesana di Bolzano-Bressanone. Presso Villa Oasis, nei bungalow e nel villaggio Josef Ferrari di Caorle e al “12 Stelle Village” di Cesenatico, hanno trovato ospitalità “1.300 bambini e ragazzi, più di 2.150 persone nei turni per le famiglie, quasi 90 anziani nel turno di fine estate appositamente a loro dedicato e più di 500 partecipanti ai soggiorni per gruppi”. “Il coronavirus ha posto sfide enormi in tutte le strutture, sfide che abbiamo affrontato con successo”, afferma il direttore della Caritas altoatesina, Paolo Valente. “A posteriori – prosegue – possiamo dire che la decisione di aprire le nostre strutture è stata quella giusta. In questo modo abbiamo potuto rendere possibile a numerose persone un soggiorno riposante dopo il difficile periodo del lockdown”. “Gli ospiti sono rimasti sorpresi che la loro vacanza sia stata così rilassante nonostante le norme di sicurezza”, aggiunge il responsabile d’area Guido Osthoff: “Le molte reazioni positive e riconoscenti sono la prova migliore che sono rimasti soddisfatti del soggiorno. Più di un ospite – soprattutto le famiglie – ha fatto sapere che le vacanze nonostante le mascherine e le misure di sicurezza imposte non sono state poi così diverse rispetto agli anni passati”.