Il Papa ha nominato presidente della Commissione di Materie Riservate il card. Kevin Farrell e segretario mons. Filippo Iannone. A dare notizia della nomina – avvenuta il 29 settembre scorso – è oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Sono stati inoltre nominati membri della citata Commissione mons. Fernando Vérgez Alzaga, mons. Nunzio Galantino e padre Juan Antonio Guerrero. La Commissione è prevista come comitato di controllo all’interno del nuovo Codice degli Appalti vaticano, promulgato nel giugno scorso dal Papa sotto forma di Motu proprio. Si tratta di una “legge quadro” che contiene le norme valide per la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano: “Trasparenza, controllo centralizzato e concorrenza nelle procedure di aggiudicazione”, in modo da consentire una migliore gestione delle risorse e ridurre il pericolo di corruzione. Il testo, intitolato “Norme sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza dei contratti pubblici della Santa Sede e dello della Città del Vaticano” si compone di 86 articoli ai quali se ne aggiungono altri 12 relativi alla tutela giurisdizionale nei casi di contenzioso. La legislazione in questione assume la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, firmata a Merida, e si sostituisce alle precedenti normative già in vigore all’Apsa e al Governatorato estendendosi anche a tutti gli enti della Santa Sede che fino ad oggi non avevano leggi proprie per contratti e appalti.