“L’Anci da tempo sostiene con forza la necessità di varare un piano straordinario per la manutenzione del territorio. Se è questo quello che oggi propone il ministro, noi sindaci siamo pronti a collaborare come, del resto, facciamo quotidianamente ispirandoci ai principi costituzionali di leale collaborazione perché sappiamo che solo sentendoci parte della stessa squadra possiamo salvare questo Paese”. Lo ha affermato Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari, rispondendo al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che, in un’intervista apparsa su un quotidiano odierno, parla di mancata spesa, da parte dei Comuni, dei fondi contro il dissesto idrogeologico.
“Se il ministro finalmente, a nome del Governo, intende farsi carico di quello che da anni stiamo sostenendo come associazione dei Comuni, ben venga. Se invece intende individuare una istituzione sulla quale scaricare le responsabilità sbaglia di grosso”, sottolinea Decaro. “Francamente, l’esperienza della struttura del ministero dell’Ambiente ‘Italia Si cura’, interrotta per volontà del Governo nel 2018, mi sembra che stesse con fatica cercando di coordinare gli interventi”, prosegue il presidente dell’Anci, domandando: “Hanno ritenuto che fosse inadeguata? Non ha raggiunto gli obiettivi prefissati?”. “Se si vuole, allora, reimpostare tutto magari puntando sui Comuni, noi siamo pronti”, assicura Decaro, evidenziando che “chi amministra i Comuni è abituato a dimostrare, senso di responsabilità e determinazione nell’affrontare i problemi, soprattutto nei momenti più drammatici. I Comuni sono i principali investitori pubblici in questo Paese, con percentuali di resa ed efficienza incommensurabili rispetto agli altri livelli di governo”.